Fraternità internazionale

I nostri giorni nel villaggio di Tsironomandidy stanno terminando, questa mattina abbiamo visitato una casa famiglia di bambini con diverse disabilità. Inizialmente ci ha accolto Madelaine, successivamente le maestre e i bimbi della struttura “arc en ciel ” ci hanno aperto le porte della loro casa, preparando per noi uno spettacolo.

È bello sentirsi parte di una realtà così lontana da noi per distanza e per differenza di cultura, ma che con il calore delle persone diventa così vicina che sembra quasi come se ti appartenesse.

Sempre sullo spirito del sentirsi parte di qualcosa, oggi per la prima volta ho vissuto sulla mia pelle un’esperienza di scoutismo internazionale. Gli scout delle quattro parrocchie del villaggio si sono riuniti in cattedrale per accoglierci, abbiamo condiviso insieme un pomeriggio di attività. È stato emozionante sentire come la semplicità di un fazzolettone, la voglia e la curiosità di stare insieme, il credere nello stesso Dio ci ha trasformati in un momento in un unico grade gruppo, nella grande famiglia degli scout.

Improvvisamente il vazaha che questo piccolo paesino guardava con curiosità ma timore è diventato uno di loro, un amico, perché lo scoutismo è questo, fratellanza. Tutti uniti in un unico cerchio che occupava tutto il piazzale di fronte alla cattedrale quello che trasudava dai nostri visi era solo felicità, è un orgoglio essere scout e sapere che dall’altra parte del mondo c’è qualcuno che condivide i tuoi stessi ideali.

Costanza

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